Fondazione de Bellat: premiati i cinque migliori studenti in agraria della Valsugana a.s. 2019/2020

Cerimonia online di consegna delle borse di studio per la valorizzazione dell’agricoltura valsuganotta
Premio De Bellat a cinque studenti meritevoli della Valsugana.

Angela Cetto, Carlotta Penasa, Antonia Prati, Alessia Sartori, Filiberto Spagolla, sono i cinque studenti ritenuti “meritevoli” dalla Fondazione De Bellat che per volontà testamentaria del fondatore ha anche lo scopo di elargire borse di studio a studenti che si sono distinti per impegno e profitto nei percorsi scolastici e formativi ad indirizzo agrario, agroalimentare, ambientale e forestale.
La cerimonia di premiazione si è svolta online venerdì 9 aprile. Erano presenti accanto al Presidente della Fondazione de Bellat, Bruno Donati, l’assessore all’agricoltura, foreste, caccia e pesca, Giulia Zanotelli, il Presidente del Consiglio Regionale Roberto Paccher, il sindaco del comune di Borgo Valsugana, Enrico Galvan, il sindaco del Comune di Castelnuovo, Claudio Ceppinati e il sindaco del Comune di Telve, Matteo Degaudenz, i consiglieri di amministrazione Mario Del Grosso Destreri, direttore generale della Fondazione Edmund Mach, Andrea Panichi, coordinatore del Dipartimento Istruzione post-secondaria del Centro Istruzione e Formazione FEM, e Gian Antonio Battistel.
I ragazzi sono residenti in Valsugana e titolari di una laurea o un diploma. Si tratta di Filiberto Spagolla che ha ottenuto la votazione di 100/100 all’Istituto Tecnico FEM, Angela Cetto che ha ottenuto la votazione di 100/100 al corso di formazione per l’accesso all’esame di Stato di perito agrario presso l’istituto Tecnico di San Michele all’Adige, Antonia Prati con 110/110 e lode al corso di laurea breve triennale in Scienze e tecnologie alimentari presso l’Università degli Studi di Padova e Carlotta Penasa con 110/110 e lode al corso di laurea breve triennale in Viticoltura ed Enologia presso l’Università degli Studi di Trento (C3A), Alessia Sartori che ha ottenuto il punteggio di 110/110 e lode al corso di laurea specialistica in “Scienze forestali e ambientali” presso l’Università degli Studi di Padova.
Il Presidente della Fondazione de Bellat, Bruno Donati, ha espresso apprezzamento per i risultati raggiunti da questi giovani valsuganotti, con l’auspicio che possano rappresentare un possibile nuovo e concreto impulso per lo sviluppo dell’agricoltura in Valsugana, secondo lo spirito e la mission della Fondazione. “A questi ragazzi – ha detto Donati – va il nostro plauso e sostegno, augurando loro di poter diventare i promotori dei valori non solo del mondo agricolo, ma di tutto il comparto ambientale ed umano che opera per valorizzare e custodire l’ambiente e le sue risorse e per renderle indivisibili con l’essere umano”.
L’assessore all’agricoltura della Provincia Autonoma di Trento, Giulia Zanotelli, oltre a congratularsi con i cinque ragazzi premiati, ha espresso l’impegno dell’esecutivo provinciale nel sostenere il comparto agricolo ed ha stimolato i neolaureati e neodiplomati ad impegnarsi in futuro per l’intera comunità, augurando loro di poter raggiungere i migliori obiettivi e traguardi possibili. Il Presidente Roberto Paccher ha sottolineato il ruolo importante che la Fondazione de Bellat sta esercitando ed attivando in sinergia con i consorzi, gli imprenditori e tutto il comparto dell’agricoltura della Valsugana, auspicando che divenga un importate punto di riferimento per tutti gli agricoltori.

La Fondazione de Bellat gestisce il lascito del dott. Agostino de Bellat, di Borgo Valsugana ed ha tra gli propri scopi, oltre alla valorizzazione dell’agricoltura ed il sostegno agli agricoltori della valle, anche l’elargizione di borse di studio a studenti meritevoli, proprio nel segno di investire sul futuro dell’imprenditoria e della conoscenza locale e da ciò nasce l’iniziativa di concedere borse di studio a diplomati e laureati ad indirizzo agrario/agroalimentare/ambientale/forestale, residenti in Valsugana.

 

Spagolla Filiberto

Sartori Alessia

Prati Antonia

Cetto Angela

Penasa Carlotta

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